Emigrazione
Le ricerche e gli studi, circa la storia dell’emigrazione santeliana, partono principalmente dalla fine dell’800, primo momento in cui si verificò il fenomeno in modo più evidente. Il più grande esodo migratorio della storia moderna è stato quello degli Italiani (1). Il flusso migratorio risulta più intenso nel periodo tra il 1861 e il 1913, nel fascismo e nel dopoguerra.
Ultima modifica 12 marzo 2024
È solo attraverso la conoscenza dell’evoluzione nel corso degli anni che si può comprendere il presente che vede l’Italia e anche Sant’Elia Fiumerapido protagonista del fenomeno dell’Immigrazione. L’emigrazione è uno dei fenomeni costanti e significativi nella storia di Sant’Elia, degli italiani e dell’Italia.
Agli inizi del ‘900, gli emigrati che cercavano e sognavano “l’America”, ma che una volta giunti nei pressi della “Signora Libertà”, hanno provato il dolore e la sofferenza di un “purgatorio” in cui erano costretti a subire visite mediche, controlli, la quarantena, con la speranza di poter diventare americani. La conoscenza della nostra storia, della sofferenza e del coraggio dei nostri concittadini porta a capire maggiormente il disagio degli immigrati che oggi lasciano tutto e cercano una vita migliore in Italia, in questa Italia che da terra di emigrazione è diventata terra di immigrazione.
« Aveva una vigna in collina
ma è morto a Milwaukee
non qui... »
Franco Costabile, Epitaffio, da "La rosa nel bicchiere"